Monitoraggio ex-post acque e benthos
Il monitoraggio ex-post delle acque è parte di un unico piano di monitoraggio iniziato con l’Azione A5, i risultati saranno utilizzati per definire un protocollo delle derivazioni di acqua dolce dal Po di Goro entro la laguna con l’obiettivo di ridurre per quanto possibile i carichi di nutrienti in ingresso in tale parte della sacca, al fine di ridurre la probabilità di innesco di fioriture macroalgali e delle conseguenti anossie.
L’analisi della composizione, della struttura e della dinamica delle comunità macrobentoniche ex-post è parte di un unico piano di monitoraggio iniziato con l’azione A5, è il miglior approccio per la valutazione dello stato ecologico di un determinato corpo d’acqua. Il DL260/10 chiede esplicitamente l’analisi dell’elemento di qualità biologica “macrobenthos” per la definizione dello stato ecologico delle acque di transizione e marino-costiere.
Il monitoraggio su scala spazio-temporale della comunità macrobentonica consentirà la valutazione degli effetti dei lavori di miglioramento ambientale attuati e fornirà un adeguato strumento per la precisa
definizione della qualità delle condizioni ambientali della laguna e quindi degli habitat target di progetto in particolare 1150* e 1110.
L’azione è composta da due subazioni:
- a) Monitoraggio ex-post benthos
- b) Monitoraggio ex- post acque
a) I monitoraggi sono stati effettuati a giugno 2017, Ottobre 2017, Gennaio 2018, Aprile 2018 e Settembre 2018. La qualità ecologica è stata valutata mediante l’applicazione dell’indice M.AMBI. I risultati mostrano un graduale miglioramento dello stato di qualità ecologica. Nel monitoraggio di Aprile 2018 e Settembre 2018, le stazioni che ricadono nella classe di qualità “Buono” sono 3 su 5. Con i tempi necessari al recupero, la comunità si è ampiamente ripresa dagli stress precedenti. Per quanto riguarda le macroalghe sono state identificate 22 specie e calcolato l’indice MaQI (Macrophyte Quality index) che è risultato sempre “Poor” per tutte le stazioni data l’assenza delle macrofite.
b) iniziato a maggio 2017 è stato effettuato in due periodi, tra il 24/05/2017 e il 11/12/2018 e tra il 16/04/2019 e il 16/10/2019. Le concentrazioni dei nitrati provenienti dal ramo del Po di Goro hanno influenzato gli andamenti delle stazioni nella Valle di Gorino, in primavera l’azoto nitrico in tutte le stazioni della Valle di Gorino è risultato mediamente più elevato nel monitoraggio ex-post rispetto all’ex-ante. Tuttavia, le maggiori concentrazioni di nitrati non hanno generato criticità relativa all’ossigeno. L’ipossia nel 2017 e 2018 misurata in occasione dei momenti più critici è stata molto meno severa di quanto registrato durante il monitoraggio ex-ante e ad essa, in entrambi gli anni, non è seguita anossia e distrofia.
L’azione si è conclusa nel mese di dicembre 2020.
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